Corsi e Allenamenti

Corsi IDPA

Corso IDPAIl corso è strutturato in una parte teorica di 3 ore in aula e in una parte pratica di una giornata in campo di tiro e prevede da un minimo di 4 a un massimo di 6 partecipanti. Occorre essere in possesso di Porto d’Arma uso Tiro a Volo, uso Caccia o Difesa Personale
in corso di validità, protezioni acustiche e visive, arma propria, fondina esterna o interna, 2 portacaricatori, 300 colpi, vest che copra la buffetteria.

 

Le Basi del Tiro

Le basi del TiroVi presentate per la prima vota sulla linea di tiro? ecco qualche semplice suggerimento per iniziare con il piede giusto. Non diventerete certo tiratori provetti solo leggendo queste righe ma da qualche parte dovete pur cominciare. Le istruzioni che seguono devono essere considerate come una guida di base contenente le prime importanti nozioni che il tiratore deve imparare e conoscere. 

Miglioriamo Velocità e Precisione

Sappiamo che il Tiro Dinamico Sportivo è un connubbio tra potenza, precisione e velocità (Diligentia, Vis, Celeritas). Per quanto riguarda la potenza, poco possiamo fare se non decidere il Power Factor che vogliamo utilizzare e preparare di conseguenza le cartucce più appropriate per la nostra pistola mentre, per quanto riguarda precisione e velocità, un buon allenamento può fare la differenza tra dei risultati scarsi e dei risultati buoni. Il nostro allenamento dovrà quindi essere centrato sul miglioramento delle tecniche per ottenere questi due risultati.

 

L'occhio dominante

Giuseppe TodaroSarà un caso, ma sempre più spesso negli ultimi tempi, trovo tiratori che mi pongono quesiti sul come gestire l'atto dell'inquadrare gli organi di mira se l'occhio dominante è opposto alla mano utilizzata per sparare. Magari senza neanche sapere qual'è il loro occhio dominante, solamente rendendosi conto che fanno una fatica anomala a traguardare tacca di mira e mirino. Innanzi tutto, cosa che non tutti sanno, vediamo cosa si intende per occhio dominante e come individuarlo. Chi legge, si sarà certamente accorto di come, fin da bambino, tra i due occhi, uno sembra vederci meglio dell'altro, malgrado gli eventuali esami dall'ottico o dall'oculista abbiano sempre confermato la perfetta simmetria di risultati. Questo fenomeno è dovuto al fatto che, come accade tipicamente per gli arti, per cui si è destri o mancini, anche tra gli occhi ce n'è uno che utilizziamo "di preferenza".

Guadagnare Tempo nel Tiro

Giuseppe TodaroE' stato detto ormai più volte che il Tiro Dinamico Sportivo (TDS) è uno sport in cui i risultati sono dati da un mix di fattori tra cui precisione e velocità. Spesso, specialmente tra i tiratori che cominciano ad ottenere i loro primi risultati, si sentono commenti relativamente alla velocità di esecuzione degli esercizi e ai risultati che potrebbero essere molto migliori se solo i tempi fossero di qualche secondo più bassi. Su cosa ci si deve concentrare per riuscire a guadagnare quei preziosi secondi che fanno la differenza tra il vincitore di uno stage e chi arriva dietro? Verrebbe naturale rispondere "correre". Questa affermazione può portarci ad un reale vantaggio solamente se l'esercizio viene svolto camminando. Si presuppone però che chiunque, durante lo svolgimento del proprio esercizio cerchi di "correre"; o quanto meno, muoversi il più velocemente possibile mantenendo la precisione a livelli accettabili.

L'estrazione della pistola

Estrazione dell'armaAnche se molti lo credono, l'estrazione della pistola non è uno dei principali aspetti che possono far volgere a nostro favore lo svolgimento di uno stage di tiro dinamico. Con questo non si intende assolutamente dire che una buona estrazione non sia importante, quanto piuttosto questa non sia uno degli aspetti su cui concentrare la maggior parte dei propri allenamenti, sia in bianco che a fuoco, specialmente se si tratta della classica estrazione dalla fondina che tutti conosciamo. Bisogna infatti precisare che, nel TDS, non sempre si inizia un esercizio con la pistola in condizione di pronto comodamente infilata nella nostra fondina.

L'allenamento per il T.D.S.

AllenamentoIl Tiro Dinamico Sportivo si basa, come accade per tutte le altre discipline che prevedono l'uso delle armi, sull'impiego delle armi e sullo 'Sparo'. Sarebbe pertanto logico immaginare che l'unico allenamento ideoneo al conseguimento di buoni risultati in questo sport sia quello di sparare tanto e spesso. Questo è vero solo in parte.

Per prima cosa dobbiamo quindi capire come sparare e con quali modalità. L'allenamento a fuoco effettuato con le modalità del Tiro Dinamico è senz'altro un ottimo allenamento ma non è praticabile da tutti. Può mancare il tempo oppure il campo di cui disponiamo può non essere abbastanza attrezzato oppure possiao allenarci solo in una sezione del TSN dove sono permesse solo sessioni di tiro Statiche. ci si può limitare a sessioni di tiro statiche per ovvie ragioni ma questo tipo di allenamento ha i suoi pregi ed i suoi difetti.

Doppiare i colpi

Giuseppe TodaroGuardando un qualsiasi filmato su internet o vedendo sparare un tiratore di Tiro Dinamico, spesso ci si stupisce delle cadenze di tiro tenute durante l'esecuzione degli esercizi e di come, malgrado queste, i risultati sui bersagli siano sempre notevoli.Ci si chiede allora quali siano le giuste tecniche per riuscire correttamente a doppiare i colpi.
Innanzi tutto, è indispensabile sottolineare come per raggiungere buoni risultati nel doppiaggio dei colpi sia necessario un lungo ed assiduo allenamento per affinare le poche e basilari regole che stanno alla base di tutto il mondo del tiro.

Corso Livello di Bronzo

FITDS

Abbiamo il piacere di comunicare che abbiamo stretto un accordo per l’organizzazione, nella zona Milano Nord, di corsi per il conseguimento del Livello di Bronzo necessario per la partecipazione alle attività FITDS nonché per l’esercizio del tiro dinamico nei poligoni abilitati.

 

Grazie al conseguimento di questa certificazione, il tiratore sarà in grado di effettuare l'iscrizione alla Federazione Italiana Tiro Dinamico Sportivo in qualità di Agonista e potrà iscriversi a tutte le competizioni a livello nazionale.

La mira questa sconosciuta

La Mira'Ha una buona mira' è una frase molto ricorrente. Si dice spesso riferendosi ad una persona particolarmente brava nelle discipline di tiro a segno. Ma cosa significa esattamente? è innata? si può migliorare oppure è solo questione di istinto? 

Possiamo affermare che 'avere mira' riassume quel complesso di operazioni che ci consentono di calcolare, volendo centrare un bersaglio, la traiettoria e la forza da applicare ad un oggetto. Immaginate di voler tirare una pallina di carta nel cestino nell'angolo della stanza. Ci saranno molte stime da fare ad occhio e ci troveremo di fronte a persone più o meno brave nel fare mentalmente questi calcoli.

Quando utilizziamo un'arma da fuoco, la situazione è ben diversa. Non dobbiamo usare il nostro istinto perchè congegni di mira più o meno sofisticati ci vengono in aiuto e se dimentichiamo per un attimo che potremmo non essere capaci di usarli oppure potrebbero non essere tarati in modo ottimale, se la linea di mira viene correttamente mantenuta, non ci sono motivi perchè un colpo possa non andare a segno.