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Estrattore 1911, diagnosi e terapia

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Estrattore della 1911

Di 4 amici che tirano regolarmente con la 1911, 3 hanno problemi di estrazione del Bossolo spento, problema che ho sperimentato anche sulla mia .45. Ho pensato di condividere con voi la mia tecnica di diagnosi e terapia del bizzoso Estrattore interno delle 1911.

Una larga fetta dei problemi di estrazione del bossolo sono dovuti ad una non corretta tensione dell'estrattore. Avevo già scritto un breve post su come controllare la tensione e su come costruire due semplici strumentini per regolarla. Non sto qui a ripetere tutta la spataffiata che Attrezzi per la calibrazione dell'estrattore 1911

 

Diamo quindi per assodato che la tensione dell'estrattore sia corretta. A questo punto, avendo smontato l'estrattore, vale la pena fare qualche modifica all'unghia estrattrice che è stata macchinata sull'estremità dell'estrattore. La teoria è molto semplice, bisogna arrotondare-lucidare le superfici dell'estrattore che vengono a contatto con il Fondello della Cartuccia. Su internet ci sono un sacco di disegni che spiegano cosa arrotondare e lucidare. Allego solo una mi foto per chiarezza.

Tenete presente che queste modifiche poco nulla hanno a che fare con il processo di estrazione, tuttavia renderanno l'estrazione della cartuccia dal Caricatore e la successiva chiusura in camera molto più fluida.

Estrattore della 1911 Estrattore della 1911
Posizione corretta dell'estrattore sul Fondello Segni sul Fondello di un bossolo

ATTENZIONE ORA. Un estrattore opportunamente caricato DEVE durare per anni. Se perde tensione in tempi brevi, da qualche parte c'è un problema. Per un corretto e costante funzionamento dell'estrattore è fondamentale che a cartuccia camerata non si verifichi che il bordo esterno dell'unghia estrattrice vada in appoggio sulla porzione conica del fondello della cartuccia. In pratica ad Otturatore chiuso possono verificarsi le due 2 nell'immagine sopra. Se questo succede, la tensione dell'estrattore va a zero in una cinquantina di colpi. In pratica ad ogni sparo il fondello viene schiacciato contro la Culatta e l'estrattore è forzato verso l'esterno fino a perdere completamente il precarico elastico.

La diagnosi di questo fenomeno è facilissima. Basta rilevare con una lente d'ingrandimento la presenza di una lieve incisione sulla porzione conica del fondello. In quello nella foto se ne vedono 2.

Questo problema nasce dal fatto che la maggioranza dei produttori di 1911 NON costruisce in casa l'estrattore. Questo pezzo viene fornito da dei contrattisti esterni che dovrebbero produrre questo componente secondo le specifiche di Mr. Browning e le relative tolleranze…dei 3 estrattori che ho recentemente avuto per le manie, nessuno condivideva le stesse dimensioni. Questo unito alle tolleranze sulla quota relativa alla faccia di culatta, può portare a questo inconveniente che si manifesta come dicevo solo dopo una cinquantina di colpi.

Schema Tecnico Estrattore 1911

La soluzione del difetto è banale. Si lima via con cautela quel tanto che baste per non avere segni sul "cono". Da quanto sopra è' quindi chiaro che la posizione reciproca culatta-cartuccia-unghia è fondamentale per l'affidabile funzionamento dell'estrattore. Come ben sapete la posizione longitudinale dell'estrattore viene determinata dalla presenza della piastrina blocca Percussore. Una volta inserita, l'estrattore non può più andare ne avanti ne indietro…..il problema è che può ancora ruotare leggermente (clocking). E' chiaro i quindi che tutte le nostre considerazioni relative allo smusso degli spigoli dell'unghia e alla posizione reciproca culatta-bossolo-unghia perdono significato se permettiamo all'estratore di avere anche la minima intorno al suo asse.

La diagnosi è di nuovo semplicissima. Montate l'estrattore ben parallelo sparate un caricatore, se notate che il fondello dell'estrattore non è più parallelo… beh c'è poco da fare, avete gioco.

Estrattore 1911 Estrattore 1911 Estrattore 1911
Posizione scorretta Posizione Corretta Fermapercussore

A ferma percussore installato e nel normale funzionamento, questa rotazione non deve essere presente.

Il problema nasce dal fatto che il ferma percussore è stato macchinato con dei giochi un po’ più ampi del dovuto, magari per facilitarne lo smontaggio, così che la porzione del suo alloggiamento ricavata sulla base dell'estrattore ha un piccolo gioco che ne permette la rotazione.

La soluzione è ricorrere ad un ferma percussore maggiorato (li vende Brownells) da carteggiare con cura finché l'accoppiamento non presenta giochi.

Estrattore 1911L'ultima modifica che suggerisco caldissimamente serve per allungare indefinitivamente la capacità dell'estrattore di mantenere la corretta tensione. L'estrattore nel suo disegno originale presente a circa metà della sua lunghezza due rigonfiamenti. A estrattore "caricato", cioè flesso quanto basta per esercitare la corretta forza sul fondello del bossolo, il rigonfiamento esterno va ad appoggiarsi alla parete interna dell'alloggiamento dell'estrattore. Questo è il motivo per cui sentiamo una certa resistenza ad inserire l'estrattore nel suo alloggiamento.

Il mio suggerimento è di limare via 0.2 mm dalla superficie esterna di questo rigonfiamento. Il risultato è che la lunghezza libera di inflessione dell'estrattore raddoppia. In pratica diventa come una molla che si deforma la stessa quantità, ma la cui lunghezza è doppia. In pratica la facciamo lavorare meno.

Il collaudo di queste piccole modifiche è stato realizzato con bossoli Federal, IMI, Fiocchi, CBC, Speer Large Primer, Speer Small Primer, Winchester, nuovi, ricaricati con cariche asfittiche e cariche tonanti, per un totale di 500 colpi, senza mai effettuare una pulizia o una lubrificazione (una pena per un 'fighetto' come me che pulisce subito). La tensione misurata dell'estrattore e rimasta costante al grammo. Inceppamenti? Ovviamente zero!

Tags: Manutenzione

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