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Calco in Zolfo

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Calchi in ZolfoDi tanto in tanto qualche amico mi chiede qualche informazione su come operare per realizzare un calco in Zolfo della volata di una Ex Ordinanza.

Premesso che ritengo tale procedura sempre interessante perchè consente di conoscere meglio il proprio fucile. In particolare, si rivela utile specialmente quando parliamo di armi Ex Ordinanza dove troviamo canne forate nelle più fantasiose misure e che quindi richiedono una sempre necessaria ed oculatissima scelta del diametro delle palle usate per la ricarica.

I materiali da utilizzare :

  • ZOLFO FIORE: si trova in farmacia nella forma più raffinata o nei consorzi agrari;
  • crogiuolo di fusione. basta uno scodellio oppure il piatto di una vecchia bilancina (il beccuccio aiuta nel versarlo);
  • feltrini per otturare la Canna, che non permettano allo zolfo che fuso è molto fluido di defluire lungo tutta la canna;
  • un fucile, ovviamente, la cui volata misureremo.
Calco in Zolfo Calco in Zolfo
Il Crogiuolo pronto per la fusione Tamponare la volata con un cacciaspine

Preferisco imbavaglare le volata dell'arma per evitare di sporcare tutto con eventuali colate di zolfo. Anche se dovesse succedere, lo zolfo asciutto può essere staccato facilmente con un dito. Con un caciaspine, premiamo un feltrino per 5/6 cm all'interno della volta che abbiamo in precedenza meticolosamente pulito.

Fondere lo zolfo è molto semplice, basterebbe una candela. Per fondere lo zolfo basterebbe anche una candelina da torta. In questo caso ho voluto strafare.

Se il recipiente è esternamente sporco di zolfo o, magari, ha trasbordato, prenderà lentamente fuoco. Anche se basta soffiare e poi pulire il recipiente, è necessario prestare le dovute cautele.

Calco in Zolfo Calco in Zolfo
una volta che lo zolfo si è fluidificato senza indugiare va colato nella volata fino a colmarla Appena colato, il tempo di posare il pentolino, spegnere la fonte di calore

Una volta che lo zolfo si è fluidificato senza indugiare va colato nella volata fino a colmarla. Appena posato il pentolino, spegnete subito la fonte di calore ed appoggiate il fucile sul bancone. Si può quindi subito incominciare a sformare il calco infilando la bacchetta di ottone dalla Culatta e picchiando con colpetti decisi di un mazzuolo di legno.

Calco in Zolfo Calco in Zolfo
si può incominciare a sformare il calco infilando la bacchetta di ottone dalla culatta Non è necessario fare alcuna pulizia alla canna

Il calco è ormai sformato. Su una estremità, inglobato nel materiale solido, si nota parte del tampone messo ad ostruire la canna. Non è necessario fare alcuna pulizia alla canna stessa se non passare una pezzuola leggermente umida di olio tanto per poter conservare l'arma come si dovrebbe sempre fare. Quello nella foto, è il risultato finale; sono evidenti le rigature della canna molto definite, con spigoli netti e non arrotondati; l'esaltazione di queste caratteristiche determina lo stato di usura delle canne stesse.

Calco in Zolfo Calco in Zolfo
il risultato finale La misurazione dei pieni e dei vuoti va effettiata con un micrometro o con un Calibro digitale...

La misurazione dei pieni e dei vuoti va effettiata con un micrometro o con un calibro digitale ; nella specifico la misura minima di questo calco e quindi della canna è .301,50, quella massima è .311,50. Potrebbero , quindi, essere utilizzate palle da 308, 310, e magari anche 311.

Tags: DIY

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